La rubrica “Cavalli che hanno fatto la storia” oggi vede un articolo dedicato a Hidalgo, un mustang statunitense.
Frank Hopkins, il cavaliere del servizio postale del Vecchio West. Secondo il suo racconto avrebbe vinto oltre 400 corse, di cui la più celebre di 1800 miglia. Questa lo fece conoscere allo sceicco d’Arabia che lo avrebbe invitato all’Oceano di Fuoco. Una corsa di 3mila miglia ovvero quasi 6mila chilometri.
Una storia che è stata raccontata centinaia di volte, scritta sui principali giornali dell’epoca, divenuta spettacolo e poi film d cinematografo. Una leggenda americana.
Le fake news sono sempre esistite, così come i bugiardi cronici e una stampa bisognosa di “storie” da raccontare.
In fondo non sarebbe un gran problema. Purtroppo però la produzione del film che in Italia ha il titolo di Oceano di Fuoco-Hidalgo lo ha venduto al grande pubblico come una storia vera. La Disney ne subì forti conseguenze per pubblicità ingannevole.
Proviamo a percorrere i fatti:
presso la Fort Laramie Historical Society, non vi è traccia degli antenati Hopkins, luogo di nascita da cui sosteneva di provenire
I Lakota-Siux non hanno memoria orale della madre della loro etnia
il suo nome non compare in alcun giornale di Galverston fra il 1880 ed il 1890 dove lui dichiara di aver vinto almeno 4 gare. D’altra parte nessuna corsa di cavalli ha mai avuto il suo traguardo a Rutland.
Stando alle sue memorie, Hopkins fu una delle star del Buffalo Bill Wild West Show, ma nel materiale conservato dal Museo di Buffalo Bill non risulta il nome di Hopkins da nessuna parte, né fra i collaboratori, né fra i semplici conoscenti di Bill Cody.
Nessun documento d’archivio conserva le tracce della sua cavalcata fra la Germania e la Mongolia
Il Centro di Ricerca e Studi Islamici afferma che non si è mai tenuta una simile corsa nella penisola araba
Il trailer di Hidalgo- Oceano di Fuoco
https://www.youtube.com/watch?v=WJ1TjO6g8eM
The Long Riders’ Guild è un’associazione dei cavalieri che ha corso per almeno mille miglia consecutive, consulenti nella realizzazione del film, hanno fatto un ottimo lavoro di ricostruzione storica, anche se solo su di un racconto tralasciando o sottacendo l’accuratezza filologica. Accurati i loro libri e le bellissime storie che raccontano.
Hidalgo è comunque il mustang di Frank, che abbia o meno trottato tutta quella strada. Un cavallo che ha cavalcato l’onda dello storytelling.
Mustung deriva dallo spagnolo mesteño, che significa non domato, si distinguono come razza autonoma dai cavalli portati dai primi spagnoli nel XVI secolo nel continente Americano. La prima volta che si sente parlare di Mustang è nel Cinquecento quando dei cavalli spagnoli furono portati in Messico. Ci fu una fuga da parte di alcuni esemplari che raggiunsero le regioni più a Nord e si insediarono nel Nord dell’America riproducendosi nella parte soprattutto occidentale.
I Sioux usarono le parole sunka wakan, ossia «cani misteriosi» e i Piedi Neri «cani daini».
I Mustang sono cavalli di grande resistenza e amante della libertà e dell’indipendenza, un cavallo veloce e che percorre grandi distanze.
In fondo a chi non piace una bella storia … quindi “SEMINIAMOLI FRATELLINO”
Emanuele Luciani
1 commento
[…] https://galee.eu/hidalgo-il-mustang-delle-corse-di-resistenza-e-delle-fake-news/ […]