Dopo la presentazione di questa rubrica https://galee.eu/?p=4575 andiamo subito ad affrontare la parte più “spinosa”: la tassonomia.
tassonomia Nelle scienze naturali, termine usato spesso come sinonimo di sistematica, ma che in modo più preciso viene utilizzato per indicare da un lato le regole nomenclaturali, dall’altro le tecniche per lo studio teorico della classificazione filogenetica dei viventi, attraverso la definizione esatta di principi, procedure e norme che la regolano. Basata un tempo su criteri essenzialmente morfologici e morfometrici, la t. si avvale anche di metodi e valutazioni di natura biomolecolare, fisiologica e sierologica, combinate ad avanzate tecniche di analisi statistica. Il termine taxon (pl. taxa) è impiegato genericamente per designare un raggruppamento sistematico di qualsiasi rango (specie, genere, famiglia ecc.). da Treccani online
Linneo, che è l’italianizzazione di Carl Nilsson Linnaeus, nasce a Råshult, in Svezia, nel 1707, è stato un medico e un naturalista che ha inventato la “nomenclatura tassonomica” e quindi la nomenclatura binomiale. Ok, fermi. Cioè ha cambiato l’approccio nel chiamare gli essere viventi. Ha dato loro un nome (specie) e un cognome (genere). Con chiari metodi scientifici, uguali per tutti, affinché in tutto il mondo si potesse chiamare lo stesso animale allo stesso modo. Sembra scontato oggi, ma non lo è stato in passato. Quindi un lupo si continuerà a chiamare lupo nella lingua corrente di ogni nazione, ma in ambito scientifico si utilizza il latino come lingua franca e avrà un nome (specie) che è lupus e un cognome (genere) che è canis. Così noi sapremo che tutti gli appartenenti al genere canis, saranno imparentati fra loro, avendo un antenato comune. Per continuare la metafora, al genere canis appartengono il nostro amico cane (Canis familiaris), il coyote (Canis latrans) etc.
Questa ricerca nei secoli è proseguita e si sono aggiunti altri TAXA. Fino ad avere un albero genealogico comune a tutta la vita che proverò a definire.
Quindi, senza complicare troppo con i sotto e sopra gruppi, possiamo sintetizzare con lo schema sopra riportato.
Tutta la VITA si divide in Dominii (Animali, Piante, Funghi, Batteri etc); ogni Dominio ha diversi Regni, così come i Regni hanno alcuni Phylum ed essi sono divisi in Classi. Piano piano arriviamo agli Ordini e alle Famiglie. Questi 2 Taxa sono per noi importanti quando andremo a parlare della trota, ma per restare sulla metafora del cane, che abbiamo visto ha come cugino il coyote e il lupo, ora possiamo dire che ha come cugina di secondo grado la Volpe (Vulpes vulpes) in quanto tutti loro appartengono alla Famiglia dei CANIDAE.
Curiosità: Quando si scrivono gli ultimi due taxa di qualsiasi essere vivente si utilizza la lettera maiuscola per il genere poi tutto minuscolo per la specie. Laddove si volesse essere davvero accurati, sia il Genere che la specie andrebbero scritti in corsivo.
Andiamo alla Trota. Vi preannuncio che la faccenda si complica.
Infatti, vorrei già dire che è ancora in atto nel mondo scientifico un cambiamento molto forte, nel rendere sistematico e universalmente riconosciuto il nuovo “albero genealogico” delle trote. Questo perchè, come tutte le specie arcaiche, hanno una varietà di caratteristiche elevatissima. Esempio il numero e le dimensioni della dentatura, o il colore delle livree etc. Tutto ciò rende molto difficile un’analisi precisa. Scopriremo inoltre nel corso di questa rubrica che neanche l’analisi genetica ci aiuterà a semplificare questo guazzabuglio, anzi, fra gioie e dolori ce la renderà più complicata e per noi marchigiani anche più interessante, tanto da doverci sentire orgogliosi… ma lo scopriremo in latri articoli.
Alla fine quindi eccoci alla nostra Trota:
Dominio: Eukaryota; Regno: Animale; Phylum: Cordata (cioè i vertebrati); Classe: Apttinopterigi; Ordine: Salmoniformi
TA_DA ecco già la prima spia, sono parenti dei salmoni. Ma andiamo avanti
Famiglia: Salmonidi; Genere: Salmo
Ed ora i guai… la specie è la ….. rullo di tamburi …
trutta complex
Così almeno hanno mediato gli scienziati, un complesso di trote, che per ora preferiamo chiamare trote mediterranee, anche se il dibattito è in corso e si discute a colpi di articoli scientifici. Nel corso degli ultimi 50 anni ha cambiato nome più volte. Ma non entro nei tanti tecnicismi. E’ stata già dura così. Quindi al netto di variazioni scientifiche in corso d’opera (che non credo avverranno), la Trota Mon Amour è la: Salmo trutta complex
Emanuele Luciani