Non si è mai troppo impegnati per amare la propria terra, amarla e farla amare a tutti gli ospiti che incontro. Raccontare storie dei nostri luoghi e delle nostre prelibatezze è il mio lavoro, ma grazie a Simone Giaconi ora è anche un libro. Il tema? Il vino! Il turismo legato alle prelibatezze del vino.
Se volete acquistarlo questo è il link della casa editrice.
Vi dono una parte della prefazione:
Quello che vi aspetta non è un viaggio scontato, non è un itinerario che troverete su nessuna mappa e neppure di viaggi onirici si tratta. Saldo, appoggiato alle proprie conoscenze storiche, Luciani ci guida nel mondo in cui prendono vita terre e confini, mari aperti e navi che salpano, saggi filosofi e persone comuni di un territorio che si nutre di leggende sibilline e si narra ai viandanti da tempi immemori.(…) Il taccuino di Emanuele Luciani veste di storytelling le Marche dimostrando che no, proprio no, non ci stiamo ad essere definiti come una regione ricca di opportunità ma poco propensa a raccontarsi. I tempi sono cambiati. Le Marche del futuro sono già qui e sono mature per proporsi agli occhi del viandante capace di appassionarsi e innamorarsi. Buon viaggio e buona lettura! (dall’introduzione di Valeria Nicu).
…e l’inizio dell’introduzione:
Brillante. Così si presentava il calice. Suvvia anche bello, cristallino, slanciato ma principalmente…brillante.
Certo, questa potrebbe essere la storia di un calice che roteando su se stesso, diventa l’asse del mondo. Un po’ come Yggdrasill, l’enorme Frassino norreno; o di tanti calici che su e giù, qua e là per le Marche e l’Italia, permettono di ammaliare gli astanti con i suoi virtuosismi sufici. In fondo però, è la semplice storia di un calice che, probabilmente invidioso del naso di gogoliana memoria, non può completare l’esperienza sensoriale e con un lungo bacio, lascia spazio al protagonista: il vino!
Rubicondo e lieto, il vino, ci delizia con i suoi cangianti colori prima di emanare essenze che lo distingue.
Rubicondo ho detto, eppur iridato, biondo, rosato, rubino, verde, purpureo e addirittura nero e … multicolore. Non un arcobaleno che Saruman assume rinunciando al bianco. No di certo. Un prisma percettivo e un multiverso di essenze, fragranze, aromi e sentori di un’antichità certificata.
Beh, spero che vi incuriosisca un po’… https://giaconieditore.com/?product=il-mio-taccuino-marche-dalla-vigna-alla-tavola
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Emanuele Luciani