MISSIONARI DI SPERANZA TRA LE GENTI
a cura dell’Unità Pastorale di Montegranaro
SEGNO DI INIZIO:
da pellegrini della speranza siamo irradiatori della luce di Cristo: il celebrante e le persone presenti per l’accoglienza partono dalla porta della chiesa in forma processionale, portando il cero pasquale acceso. Cinque partecipanti indossano la maglietta dei colori dei cinque continenti. Nel percorso processionale verso l’altare colui che porta il cero annuncerà 5 volte:
“Cristo luce del mondo” e ad ogni sosta in cui si rende presente un continente, chi porta il drappo o il nastro aggiungerà “La luce di Cristo ai popoli dell’Asia” (così per gli altri continenti nelle soste successive). Giunti all’altare il cero pasquale verrà posto al centro e si faranno partire da esso i drappi o i nastri dei cinque continenti portati in processione.
INTRODUZIONE
Guida: Per la Giornata Missionaria Mondiale di questo anno giubilare 2025, il Papa ci indica il motto “Missionari di speranza tra le genti”. Esso richiama ai singoli cristiani e alle comunità di battezzati, la vocazione fondamentale di essere, sulle orme di Cristo, permanentemente in cammino, in ricerca, in uscita; di camminare insieme verso quella meta che è Gesù nostra Speranza, colui che cambia le nostre morti, le nostre tenebre in vita e luce nuova. Ecco l’augurio rivoltoci da Papa Francesco: “Auguro a tutti un tempo di grazia con il Dio fedele che ci ha rigenerato in Cristo risorto «per una speranza viva».
CANTO DI APERTURA
Pellegrini di speranza (Inno del giubileo)
Fiamma viva della mia speranza questo canto giunga fino a Te! Grembo eterno d’infinita vita nel cammino io confido in Te.
Ogni lingua, popolo e nazione trova luce nella tua Parola. Figli e figlie fragili e dispersi sono accolti nel tuo Figlio amato.
Fiamma viva della mia speranza questo canto giunga fino a Te! Grembo eterno d’infinita vita nel cammino io confido in Te.
Dio ci guarda, tenero e paziente: nasce l’alba di un futuro nuovo. Nuovi Cieli Terra fatta nuova: passa i muri Spirito di vita.
Fiamma viva della mia speranza questo canto giunga fino a Te! Grembo eterno d’infinita vita nel cammino io confido in Te.
Alza gli occhi, muoviti col vento, serra il passo: viene Dio, nel tempo. Guarda il Figlio che s’è fatto Uomo: mille e mille trovano la via.
Cel: Nel nome del Padre…
Tutti: Amen!
Cel: La Pace del Signore Risorto sia con tutti voi
Tutti: E con il tuo Spirito
Cel: Lo Spirito scenda su di noi e ci faccia “lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera” (Rm 12,12).
SULLE ORME DI CRISTO NOSTRA SPERANZA
Lettore: Dal messaggio del Papa per la Giornata missionaria mondiale
“Cristo è il compimento della salvezza per tutti, particolarmente per coloro la cui unica speranza è Dio. Egli, nella sua vita terrena, «passò beneficando e risanando tutti» dal male e dal Maligno (At 10,38), ridonando ai bisognosi e al popolo la speranza in Dio. Inoltre, sperimentò tutte le fragilità umane, tranne quella del peccato, attraversando pure momenti critici, che potevano indurre a disperare, come nell’agonia del Getsemani e sulla croce. Gesù però affidava tutto a Dio Padre, obbedendo con fiducia totale al suo progetto salvifico per l’umanità, progetto di pace per un futuro pieno di speranza (Ger 29,11). Così è diventato il divino Missionario della speranza, modello supremo di quanti lungo i secoli portano avanti la missione ricevuta da Dio anche nelle prove estreme.”
Breve tempo di silenzio, con sottofondo musicale, per rileggere il messaggio o meditarlo.
Salmo 27 – Spera nel Signore (recitato a cori alterni)
Il Signore è mia luce e mia salvezza, di chi avrò paura? Il Signore è difesa della mia vita, di chi avrò timore? Mostrami, Signore, la tua via, guidami sul retto cammino, a causa dei miei nemici.
Non espormi alla brama dei miei avversari; contro di me sono insorti falsi testimoni che spirano violenza.
Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi. Spera nel Signore, sii forte, si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore
I CRISTIANI, PORTATORI E COSTRUTTORI DI SPERANZA TRA LE GENTI
Lettore: Dal messaggio del Papa per la Giornata missionaria mondiale
“Seguendo Cristo Signore, i cristiani sono chiamati a trasmettere la Buona Notizia condividendo le concrete condizioni di vita di coloro che incontrano e diventando così portatori e costruttori di speranza. (…) Animate da una speranza così grande, le comunità cristiane possono essere segni di nuova umanità (…) Sta venendo meno, nelle nazioni più avanzate tecnologicamente, la prossimità: siamo tutti interconnessi, ma non siamo in relazione. “invito a compiere le azioni indicate nella Bolla di indizione del Giubileo, con particolare attenzione ai più poveri e deboli, ai malati, agli anziani, agli esclusi dalla società materialista e consumistica. E a farlo con lo stile di Dio: con vicinanza, compassione e tenerezza, curando la relazione personale con i fratelli e le sorelle nella loro concreta situazione. Spesso, allora, saranno loro a insegnarci a vivere con speranza. E attraverso il contatto personale potremo trasmettere l’amore del Cuore compassionevole del Signore.”
Breve tempo di silenzio, con sottofondo musicale, per rileggere il messaggio o meditarlo.
TESTIMONIANZA di una religiosa, piccola sorella Chiara Benedetta
Canto: San Francesco
O Signore fa’ di me uno strumento, fa’ si me uno strumento della tua pace, dov’è odio che io porti l’amore, dov’è offesa che io porti il perdono, dov’è dubbio che io porti la fede, dov’è discordia che io porti l’unione, dov’è errore che io porti verità, a chi dispera che io porti la speranza. (2v.)
O Maestro dammi tu un cuore grande che sia goccia di rugiada per il mondo che sia voce di speranza, che sia un buon mattino per il giorno d’ogni uomo e con gli ultimi del mondo sia il mio passo lieto nella povertà, nella povertà.
O Signore fa’ di me il tuo canto, fa’ di me il tuo canto di pace a chi è triste che io porti la gioia, a chi è nel buio che io porti la luce. È donando che si ama la vita, è servendo che si vive con gioia, perdonando che si trova il perdono, è morendo che si vive in eterno. (2v.)
RINNOVARE LA MISSIONE DELLA SPERANZA
Lettore: Dal messaggio del Papa per la Giornata missionaria mondiale
“Davanti all’urgenza della missione oggi, i discepoli di Cristo sono chiamati per primi a formarsi per diventare “artigiani” di speranza e restauratori di un’umanità spesso distratta e infelice. (…) Siamo allora “gente di primavera”, con uno sguardo sempre pieno di speranza da condividere con tutti, perché in Cristo «crediamo e sappiamo che la morte e l’odio non sono le ultime parole» sull’esistenza umana (…) Rinnoviamo perciò la missione della speranza a partire dalla preghiera, soprattutto quella fatta con la Parola di Dio e particolarmente con i Salmi, che sono una grande sinfonia il cui compositore è lo Spirito Santo”.
Breve tempo di silenzio, con sottofondo musicale, per rileggere il messaggio o meditarlo.
Salmo 67 – Dio ci benedica
Lettore: Dio abbia pietà di noi e ci benedica, su di noi faccia splendere il suo volto; perché si conosca sulla terra la tua via, fra tutte le genti la tua salvezza.
Tutti: Ti lodino i popoli, Dio, ti lodino i popoli tutti.
Lettore: Esultino le genti e si rallegrino, perché giudichi i popoli con giustizia, governi le nazioni sulla terra.
Tutti: Ti lodino i popoli, Dio, ti lodino i popoli tutti.
Lettore: La terra ha dato il suo frutto. Ci benedica Dio, il nostro Dio, ci benedica Dio e lo temano tutti i confini della terra.
Tutti: Ti lodino i popoli, Dio, ti lodino i popoli tutti.
Testimonianza in collegamento con Sirio e Martina a Robe (Etiopia)
ASCOLTO
Guida: La speranza giunge a noi dalla Parola di Gesù, da ascoltare, diffondere, ovunque, fino agli estremi confini della terra; e si rafforza con l’esperienza viva e concreta della carità fraterna. È lo Spirito, che opera ovunque e in tutti, a far germogliare la speranza che la Parola semina nei nostri cuori; germoglierà e crescerà, come il seme fa germogliare e crescere nuova vita. Compito nostro è farci annunciatori di quella Parola, testimoni credibili di una vita che, con Gesù Risorto, va oltre l’esperienza della morte, del dolore, dell’esclusione, dell’ingiustizia, delle divisioni e diventa oggi, nel mondo, segno visibile, possibile, credibile dell’Amore di Dio, della Vita che vince ogni morte.
Alleluia
Dal Vangelo di Marco 4,26-32
In quel tempo Gesù diceva: “Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura”. Diceva: “A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma,quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell’orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra”.
Alleluia
OMELIA o riflessione dell’arcivescovo.
Canto: Canzone di San Damiano
Testimonianza e video dell’associazione Africa Mission
CANTO MARIANO:
Ecco il nostro sì Fra tutte le donne scelta in Nazareth Sul tuo volto risplende
Il coraggio di quando hai detto Sì Insegna a questo cuore l’umiltà Il silenzio d’amore
La Speranza nel figlio tuo Gesù
Ecco il nostro Sì, nuova luce che rischiara il giorno
E’ bellissimo
regalare al mondo la Speranza Ecco il nostro Sì, camminiamo
insieme a te Maria
Madre di Gesù, madre dell’umanità
Nella tua casa il verbo si rivelò Nel segreto del cuore
Il respiro del figlio Emmanuel
In segna a queste mani la fedeltà A costruire la pace
Una casa comune insieme a Te
Ecco il nostro Sì, …
SEGNO – ai presenti viene consegnata una decina del rosario missionario che si recita insieme secondo queste intenzioni:
Lettore: Signore, con Maria Regina della Pace, intendiamo affidarti quanti lavorano per la riconciliazione e il bene dei popoli, in particolare nella martoriata terra della Striscia di Gaza. Con il Santo Padre Leone XIV e i vescovi della Terra Santa ribadiamo la convenzione che “non c’è futuro basato sulla violenza, sull’esilio forzato e sulla vendetta. I popoli hanno bisogno di pace: chi li ama veramente, lavora per la pace”.
Lettore: Signore, con Maria Regina della famiglia, ti preghiamo per tutte le famiglie del mondo; figli e genitori, crescano sempre insieme nella concordia, alimentino la fede con la preghiera e si educhino reciprocamente alla pace e all’amore.
Lettore: Signore, attraverso la Vergine Maria ti affidiamo tutti i giovani del mondo; il loro desiderio di una vita bella e buona che tu hai posto nel loro cuore li renda costruttori e artefici di pace e riconciliazione in ogni ambito sociale ed ecclesiale.
Lettore: Uniti a Maria consolatrice degli afflitti, ti chiediamo speranza e forza, Signore, nel cuore di chi soffre e di chi cura, sana, guarisce; riempi la loro vita di speranza; il tuo Spirito aiuti chi soffre e chi cura a riconoscerti presente l’uno nell’altro con la tua fiamma viva di speranza.
Lettore: Con Maria, Conforto dei migranti, ti consegnamo, o Signore, la vita e i sogni di tanti fratelli e sorelle che fuggono dalle guerre, lasciando i loro Paesi, cercano di realizzare il desiderio di una vita bella e dignitosa per tutti; trovino fratelli e sorelle pronti all’accoglienza, segno di speranza per tanti rifugiati e i migranti.
Lettore: Infine ti presentiamo, Signore, catechisti ed educatori: missionari in un mondo scristianizzato sono coloro che hanno a cuore la fede dei loro fratelli e sorelle; il loro servizio, il tempo donato, l’amore condiviso, portino un giorno i frutti sperarti.
Preghiera della decina del Rosario che si conclude con il canto della Salve Regina
Avvisi e comunicazioni
Benedizione
Cel: Il Signore sia con voi
Tutti: E con il tuo spirito
Cel: Vi benedica Dio onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo