coolTOURando: Castignano, castagne e anice verde

coolTOURando, prosegue la collaborazione con BLA BLA FRA alias Francesca Travaglini di Radio Linea n°1 qui a Castignano (AP)

Prosegue la collaborazione con BLA BLA FRA alias Francesca Travaglini di Radio Linea n°1 qui a Castignano (AP)

Il secondo borgo preso in esame è Castignano (AP) un fitonimo che deriva da Castagno (Castenea sativa)

fitònimo s. m. [comp. di fito– e –onimo]. – In linguistica, sinon. di nome di pianta.

Dagli albori della storia provengo molti manufatti, il più interessante è una stele su cui sono incise diverse frasi in lingua picena. La lingua degli antichi popoli che nell’età del ferro abitavano le Marche sud e il nord dell’Abruzzo.

ecco il video di radio Linea n°1 https://youtu.be/JLI_FIhVg2s

E’ con il medioevo che però Catignano vede il suo splendore. Un antico bosco di castagni probabilmente fatto impiantare per ordine dei Gastaldi longobardi che nelle piantagioni di querce e castagni vedevano una necessaria opera pubblica per limitare le carestie.

Sicuramente parte del Presidiato farfense con capitale s. Vittoria in Matenano, derivante dall’antico monastero benedettino di s. Maria in Farfa (Rieti)

L’araldica civica così descrive lo stemma di Castignano: di rosso all’albero di castagno di verde, nodrito sulla sommità di un monte di cinque cime del medesimo, moventi dalla punta ed ordinate in fascia, quelle ai lati più basse, quella al centro più alta, fiancheggiato a destra da un fiordaliso d’argento, e a sinistra da una stella (5) dello stesso

Un presidio Slow food importantissimo come quello dell’Anice verde di Castignano, ottimo per la preparazione del Mistrà, distillato tipico delle Marche oggi commercializzato da diverse aziende… Anche se non mancano le versioni locali dei “Moonshine”

Assolutamente da non perdere il Carnevale storico di Castignano, in particolare il martedì al grido “FORA FORA LI MOCCULE” dove decine e centinaia di lanterne colorate escono di casa in una processione rumorosa e coloratissima perle vie del borgo.

Un borgo tutto da scoprire non solo per la famosa manifestazione Templaria, ma in tutta la sua straordinaria complessità quotidiana.

Vi aspetto, scrivetemi a galee.sibilline@gmail.com

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